La rabbia di Piera Maggio: "Denise Pipitone non è scomparsa, ma è stata sequestrata"
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Direttore: Alessandro Plateroti

La rabbia di Piera Maggio: “Denise Pipitone non è scomparsa, ma è stata sequestrata”

Denise Pipitone Piera Maggio

Piera Maggio continua la sua lotta per la verità sulla scomparsa di Denise Pipitone. La madre racconta il suo dolore.

Sono passati vent’anni dal tragico giorno in cui Denise Pipitone è scomparsa davanti alla sua casa a Mazara del Vallo. Vent’anni in cui Piera Maggio, la sua coraggiosa madre, ha affrontato un dolore inimmaginabile, alimentato dalla rabbia e dalla frustrazione per la mancanza di giustizia.

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La scomparsa di Denise non è solo un caso irrisolto, ma una ferita aperta che continua a sanguinare, soprattutto per chi non ha mai smesso di cercare la verità.

Sono passati vent’anni ed è dura. Perché Denise va cercata, e non archiviata come una pratica completata. Denise non è scomparsa, ma è stata sequestrata, portata via. I bambini non spariscono nel nulla, è innaturale che avvenga“. Sono queste le parole di Piera Maggio riportate da ansa.it

bambina che corre

Vent’anni di dolore e speranza per Denise Pipitone

Piera Maggio ha combattuto ogni giorno per mantenere viva la memoria di sua figlia e per fare in modo che il caso non venga dimenticato o archiviato come una pratica conclusa. Denise non è solo scomparsa, è stata rapita, strappata dalla sua vita, e questo rende la sua assenza ancora più insopportabile. “I bambini non spariscono nel nulla – ricorda Piera – è innaturale che avvenga.” Come riportato da ansa.it

La lotta di Piera Maggio continua

A vent’anni di distanza, Piera Maggio fatica a immaginare Denise come una giovane donna. “Il filo con lei si è spezzato a quattro anni,” confessa. L’immagine di Denise è quella di una bimba paffutella, il cui sorriso innocente rimane impresso nella mente della madre. Tuttavia, l’idea che Denise possa essere viva dà a Piera la forza di continuare la sua battaglia, nonostante le indagini siano state archiviate. Come riportato da ansa.it

La determinazione di Piera non si è mai affievolita. Anche se il tempo passa, il dolore e la rabbia per quello che è stato fatto e soprattutto per quello che non è stato fatto, non si sono mai sopiti. Come riportato da ansa.it

Piera continua a chiedere giustizia, sperando che un giorno la verità possa finalmente emergere. “Attendiamo forse un magistrato che scavi a fondo,” dichiara, esprimendo il desiderio che qualcuno riesamini i faldoni e porti avanti una ricerca che possa finalmente restituire Denise alla sua famiglia. Come riportato da ansa.it

Piera Maggio parteciperà al Pace Fest di Caltabellotta, un evento significativo per il suo nome e per l’opportunità di parlare del caso di Denise in un contesto giovane e siciliano. Anche se non farà nuovi appelli, il suo desiderio di giustizia rimane forte, alimentato dalla speranza che un giorno Denise possa riapparire e che la sua storia non venga mai dimenticata. Come riportato da ansa.it

Piera Maggio dice di volere estendere la sua guerra personale, nonostante l’indagine su Denise è stata archiviata. “Le nostre idee le abbiamo ben chiare e da sempre. Quattro mesi sono pochi per chiudere un’indagine di questa portata, bisognava approfondire le intercettazioni ma non sono io a dover dire a un magistrato cosa fare“. Come scritto su ansa.it

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ultimo aggiornamento: 21 Agosto 2024 13:52

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